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29 giugno 2014

Food advisor - quartiere Monti

Ieri sera sono stata a cena al ristorante indiano a Roma, appena usciti da li, abbiamo deciso di fare due passi, per chi non è di zona ci troviamo a Via dei Serpenti, in pieno quartiere Monti, il primo Rione di Roma. Appena voltato l'angolo, su Via Panisperna, pochi metri e sono rimasta ammaliata da un piccolo locale, decorato in maniera rustica, semplice ma veramente bello! Una combinazione di vendita di prodotti a km 0, frutta e verdura e confezionati abbinata alla somministrazione di cibo biologico. Intimo, pochi tavoli ma ben sistemati tra cibo e piantine! Le consumazioni si pagano al peso.
Mia Market di Via Panisperna (foto Tripadvisor)

Poco più avanti invece, girando su Via Urbana sono stata letteralmente rapita da una vetrina di aromatiche, pensavo fosse un negozio ed invece anche qui un bel misto di aromatiche, articoli per orticoltura e giardinaggio, tè Løv Organic, semi e...tavoli per degustare. I ragazzi, che mi hanno assistito per l'acquisto di una fantastica piantina di peperoncino Habanero Chocolate sono Toscani, ormai penso romani di adozioni, preparati, cortesi, disponibili e simpatici! Mi è piaciuta molto l'idea di abbinamento, il posto è per onnivori, ma nel menù ci sono diverse pietanze per vegetariani. Da visistare, vi lascio il sito


21 giugno 2014

La rivoluzione frullata



E’ ufficialmente iniziata l’estate, almeno sul calendario, il clima non è ancora all’altezza della stagione ma sono sicura che dalla prossima settimana si respirerà appieno odore di mare e frutti tipici di stagione.
Questo è il momento dell’anno in cui ci scopriamo di più, facciamo i conti con i chili di troppo accumulati durante l’inverno e cambiamo totalmente alimentazione, passando dai piatti caldi alle fresche insalate di frutta e verdura. Io personalmente ho avuto la fortuna di imbattermi un paio di mesi fa nel sito di Luca, un personal trainer a mio avviso davvero in gamba e preparato. Con lui ed i suoi consiglio ho iniziato un percorso fatto sia di attività fisica che di recupero di una sana alimentazione e devo soprattutto ringraziarlo, oltre che per i 5 chili finora persi, per aver riscoperto la frutta, fresca e secca, i semi e le verdure in un loro aspetto che non consideravo assolutamente: frullati e centrifugati! Luca sostanzialmente è un fautore della “Paleodieta”, io sono una vegetariana e l’incrocio tra queste due specie è stato, spero, utile per entrambi. Ho modificato i suoi consigli alimentari basati sulle proteine animali passando ad un piano con proteine vegetali ed lui mi ha insegnato a fare dei fantastici frullati e centrifugati misti di frutta, verdura, semi e frutta secca!
Sicuramente moltissimi di voi già utilizzano i frullati, ma per me è stata una scoperta, un po’ forse per pigrizia, un po’ per mancanza di idee non li avevo mai considerati più di tanto e soprattutto il mio massimo era arancia e banana. Invece ora li divido per colori, ogni colore ha le sue proprietà e caratteristiche in termini di vitamine ed effetti sull’organismo, le mixo come il migliore dei barman, ci gioco aggiungendo qualcosa di orientale, come le mie adorate spezie, un pezzetto di zenzero ad esempio o una manciata di mandorle. Unisco il dolce all’amaro e non metto limiti alla verdura da sacrificare nelle lame del mio frullatore! Sono indubbiamente nutrienti, salutari, saziano con gusto e sono utilizzabili per tutti quei bambini che non amano il verde nel piatto! Poi do uno sguardo in rete per spunti ed idee e mi rendo conto che è una rivoluzione frullata quella che leggo, è il trend del momento, aiutato appunto dall’estate, è un tripudio di ricette e ricettari, smoothies, centrifughe da passeggio e un invito a scoprire Le Virtu' Terapeutiche dei Frullati Verdi, titolo del libro di  Victoria Boutenko, che descrive il lato b (o V, come vegan e virtuoso), dei frullati di verdure e frutta, come siano oltre che buoni degli ottimi alleati nella prevenzione di diversi disturbi. La famiglia Boutenko è in rete, in un sito in inglese dove si raccontano nella loro vita di crudisti e consumatori di smoothies!

18 giugno 2014

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17 giugno 2014

Food advisor 2^ puntata - Livorno

Sono stata a Livorno lo scorso fine settimana, per assistere agli insegnamenti di SS il Dalai Lama, un'evento spettacolare, emozionante come sempre e per la cena del venerdi sera mi ero fatta un giro in rete per cercare qualcosa di Veg e mi sono imbattuta nel sito della Casina di Alice, così ho prenotato, alla cieca. 
http://www.lacasinadialice.it/Il posto è nel centro di Livorno, in zona pedonale, qualche tavolino all'aperto e poi si accede in una vera e propria casa. Ci ha colpito subito l'idea di entrare in una "casina" più che in un locale, sembrava di andare a cena a casa di amici. Decorato in maniera semplice, rustica, ma calda e accogliente. Che dire della serata, che a parte il posto ci è piaciuto tutto, il menù, che cambia di giorno in giorno. Abbiamo preso antipasto di hummus, tortino di patate, poi delle favolose polpette di lupino in salsa habanero e una torta al cioccolato da leccare il piatto, tutto Vegano, tutto biologico ed accompagnato dalla simpatia e disponibilità dei ragazzi che ci lavorano, tutti molto giovani così come il cuoco al quale vanno sicuramente i nostri complimenti. Tutte le bevande sono biologiche, dalla cola alla birra e l'acqua è rigorosamente alla spina. La spesa è stata di circa € 23,00 a testa per tre antipasti, due secondi, un dolce, acqua, una birra, un sidro di mele e coperto. 
Se capitate anche solo per una partenza dal porto, passate a trovarli, non ve ne pentirete.

Prossimo appuntamento spero di testare Rape rosse a Marino e Croquembouche a Roma!


12 giugno 2014

L'importanza dell'autoproduzione

Guardo al momento "storico" in cui vivo e mi trovo circondata di beni di consumo di ogni genere, forma e imballo e ne vedo talmente tanti che spesso non riesco a non chiedermi che fine faranno e soprattutto se verranno tutti venduti, il pensiero torna sempre a quel simbolo all'ingresso dei banchi frigo dei supermercati, la parete di yogurt, lunga, immensa e ricca, possibile mai che se ne vendano così tanti? Siamo la popolazione con la flora batterica più sana sulla faccia della terra! E invece no, una grandissima fetta di questi beni, alimentari e non, restano invenduti e spesso, per mancanza di dialogo tra negozi ed associazioni, neanche dati a chi ne avrebbe bisogno. Siamo più poveri, più disoccupati ma al contempo più attenti a ciò che mangiamo, alla provenienza e composizione di quello che entra nel nostro piatto. Siamo in pieno downshifting o decrescita, verso una felicità fatta di "less is more", meno quantità più qualità. Ecco allora perchè per coniugare l'utile al dilettevole è importante rimettere le mani in pasta (ma anche in terra). 
Per cambiare stile di vita, per far crescere meglio i nostri figli, come terapia (l'orto-terapia è funzionale sia per il singolo che nelle comunità, da quelle di recupero alle scuole), perchè nonostante i vegetariani ed i vegani siano aumentati in maniera esponenziale non sono diminuiti i prezzi dei prodotti lavorati e non e arriviamo ancora  a pagare 18/20 euro al kilo una polpetta di soia o di lupino!
Ti fermi poi davanti al secchio della differenziata e ti accorgia anche di quanta plastica avvolge tutto ciò che compri ed aggiungi ancora un'altro vantaggio all'autoprodurre più cose possibili, ecco mi pare già di sentire la classica risposta: "non ho tempo"! E se prima di gettare la spugna ci mettessimo a scrivere su un foglio quanto tempo realmente abbiamo a disposizione, come lo occupiamo o come lo sprechiamo, non uscirebbe fuori che forse un'oretta per preparare un dolce o un biscotto ci scappa. 
E se mentre ce la pubblicità, prima che inizi quel film che volevamo vedere, mettessimo a mollo i legumi da cucinare domattina in pentola a pressione intanto che ci prepariamo per andare a lavoro. 
Se piuttosto che scegliere di fare l'ennesimo tour dei grandi magazzini insegnassimo a noi stessi o ai nostri figli la dolce arte dell'ozio in balcone o a piantare due semetti di basilico per poi vederli crescere insieme. Se decidessimo di fare una gara in famiglia a chi cucina le polpette vegetali più originali, se imparare a far marmellate, conserve o pane diventasse anche una piccola fonte di reddito, e se..........e se alla fine ci accorgessimo che la nostra vita è un vaso e sta solo a noi scegliere come riempirlo allora avremmo capito che è importante autoprodurre perchè aiuta a ritrovare noi stessi.
Che fate ci provate?

06 giugno 2014

Impatto zero, ecologico o cruelty free? (update)

E perchè non tutti e tre insieme mi chiedo io! Perchè ancora siamo in alto mare, punto e basta. L'argomento del contendere è la detersione domestica e qui per esser certi di cosa compare corro sempre a chiedere aiuto a Veganeco. Dunque il problema è nato quando mi sono accorta che compravo le pastiglie per la lavostiviglie della linea Vivi Verde Coop pensando che fossero anche cruelty free (come del resto i prodotti della stessa linea versante cosmesi), invece, grazie a Veganeco ed alla consultazione della lista VIVO, mi sono resa conto che sono solo ecologiche! Il passo successivo è stato chiedersi quale prodotto alternativo acquistare, che fosse ecologico, cruelty free e magari a minimo impatto (niente plastica e se proprio proprio si poteva chiedere anche alla spina) ed è qui che mi sono ritrovata nella selva oscura dantesca!

Nella lista cruelty free reperibile sul sito Consumo Consapevole ci sono queste marche, per ciascuna vi indico i risultati della ricerca relativa alle soluzioni per lavastoviglie
 
ALLEGRO NATURA (BioErmi, HappyClean)
solo in bottiglia di plastica
_contatti: www.allegronaturashop.it/
ALMA WIN
in pastiglie, cf da 25 pezzi in scatola di cartone
_contatti: www.almawin.co.uk
ARGITAL
non hanno soluzioni per lavastovi
 _contatti: www.argital.it
BRILLOR
Solo in bottiglia o tanica
_contatti: www.cascinameira.com/brillor.html
CIBE (Econatura) - rettifica, è uscita dallo standard diversi mesi fa
Solo in bottiglia o tanica
_contatti: www.cibelaboratori.it -
HEDERA NATUR (Almacabio, Equo, Eco)
in pastiglie, cf da 25 pezzi in scatola di cartone
OFFICINA NATURAE (Linea Aequa equo-solidale; Linea Officina Naturae)
Alla spina liquido per lavastoviglie
_contatti: www.officinanaturae.com
PIERPAOLI (Ekos, Ecosì, Fòlia)
_contatti: www.pierpaoli.com
in pastiglie, cf da 25 pezzi in scatola di cartone
SAN.ECO.VIT (Ecoblu, Ecor, Ecoland) Non ha rinnovato la certificazione Lav-Icea di recente, ma sembrea che abbiano attivato la procedura per l'autocertificazione.
Sul sito sanecovit non ho trovato detergenti casa ma sul sito Ecor si, sia in pastiglie, in polvere (in sacco di plastica), liquido (in bottiglia di plastica)
_contatti: www.sanecovit.com
TALYBE
Private label di Pierpaoli, disponibile in gel in bottiglia di plastica
_contatti: www.talybe.it
TEA NATURA
In polvere e liquido
_contatti: www.teanatura.com
VERDEVERO (Higen)
Hanno prodotti alla spina ma non per lavastoviglie
_contatti: www.verdevero.it




All'elenco potremmo aggiungere anche i Provenzali, che non ha comunque un prodotto specifico per lavastoviglie ma solo per i piatti a mano ed in bottiglia di plastica oppure Ecover, ottimo prodotto, reperibile a buon prezzo solo all'estero, in pastiglie in confezione da 25 o 70 pezzi, oppure si deve tentare la strada dei negozi in grande aumento "tutto sfuso", e qui va anche peggio. Tra quelli che conosco ci sono : la catena Millebolle, con tab sfuse prive di certificazione di sorta (eco, equo, bio, cruelty free); oppure i distributori che si trovano nei super mercati che sono spesso riforniti o dalla Solbat, che, almeno dal sito, non sembra avere alcuna certificazione di cui sopra, o dalla Pizzolotto che più o meno è idem come Solbat fatta eccezione per la certificazione Ecolabel UE visibile sul sito dell'ISPRA. Andiamo avanti con la Greenatural, che tratta prodotti sfusi tra cui le tabs per lavastoviglie, ha la certificazione ICEA (ma non quella per LAV che mi garantisca il cruelty free) ma non sulle tab che, a leggere dal sito hanno solo un bollino eco detergenza che ammetto di non sapere cosa sia! Finisco questa carrellata con l'emergente catena Negozio leggero, trattano tutto sfuso, ed hanno un discreto assortimento di detersivi e detergenti, ho provato a contattarli per chiedere info sui produttori e/o certificazioni e sono stati molto cortesi e tempestivi nel rispondermi purtroppo però non sono in grado di fornire alcun tipo di certificazione ne mi hanno dato indicazione circa i produttori dei loro articoli, di certo so che ho provato il detersivo liquido per i piatti, acquistato da loro e sull'etichetta c'era scritto Pizzolotto! Ovviamente in questo caso ho preso in esame solo il detersivo per lavastoviglie, perchè per quanto riguarda lavatrice o piatti a mano la situazione è decisamente migliore, alla spina, quindi a basso impatto, ecologici e cruelty free ci sono sicuramente più opportunità, oltre ai marchi sopra elencati, tra cui uno molto presente è senz'altro Ecor, potete trovare anche la linea di Altromercato, come da recensione di Veganeco.
Per la consultazione di tutte le liste (italiane ed estere) fate riferimento alla pagina FB di Veganeco oltre alle liste trovate aggiornamenti continui e test sui prodotti: https://www.facebook.com/pages/Veganeco/520192941355863
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